USMIA Sezione Carabinieri: Incontro con il Comandante Generale e delegazione

Il Comandante Generale dell’Arma incontra la Sez. Carabinieri USMIA Interforze
ROMA – In questa settimana il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Teo Luzi ha in contrato una delegazione della Sezione Carabinieri del Sindacato Interforze USMIA di cui fanno parte CC – EI – MM -AM – GC. Un prezioso sodalizio che consente alla struttura associativa di agire con più forza riguardo tematiche afferenti l’intero comparto Difesa e Sicurezza, mantenendo, nel contempo, piena autonomia di azione nell’ambito del proprio corpo di appartenenza. Alla seduta hanno partecipato il Segretario Generale Nazionale Sezione Carabinieri Carmine Caforio, unitamente ai due membri dell’esecutivo Alfonso Montalbano e Enrico Cursi.
Tra gli argomenti rappresentati al Comandante Generale in un clima sereno di piena e leale collaborazione improntato sul rispetto reciproco dei ruoli, ricordiamo il rinnovo contrattuale 2019/202, la preoccupante incertezza che vive il personale per il futuro pensionistico, la Legge sulla specificità – un istituto giuridico importantissimo ma ancora privo di contenuti – l’incoerente circolare sulle lunghe permanenze indirizzata ai Comandanti di Stazione che ha suscitato in loro forte demotivazione e gravi disagi familiari.
Si è parlato anche del forte disagio che stanno vivendo le Associazioni Professionali tra Militari a Carattere Sindacale a causa dell’incomprensibile ritardo che sta subendo l’approvazione del disegno di Legge Corda; un DDL che oltretutto necessita delle indispensabili modifiche richieste all’unisono da tutte le Associazioni e dalla Rappresentanza. Il grave vuoto normativo – affermano gli esponenti USMIA Sez. Carabinieri – continua a creare confusione nell’ambito dell’intero comparto e in alcuni casi anche forti contrasti tra gli attuali organismi di Rappresentanza e le sigle Sindacali; condizioni, queste, che spesso producono disorientamento nel personale, nonché ripercussioni negative sul buon andamento dell’Amministrazione.
L’incontro si è basato su uno scambio costruttivo di idee abbinate ad una perfetta condivisione dei principi morali, umani e militari da sempre incarnati nella figura sobria ma, nel contempo, autorevole e efficiente del Carabiniere; prerogative che USMIA intende preservare insieme alle nobili tradizioni che hanno permesso all’Arma di essere da sempre considerata l’Istituzione più vicina al cittadino. Sulla base di questi presupposti, la delegazione USMIA ha voluto sottolineare – senza timore di essere smentita o criticata – che l’Associazione è parte integrante della nostra splendida Amministrazione; una realtà innovativa in fase di crescita e strutturazione che ben presto, insieme alle altre concorrenti Sigle Sindacali, saranno l’unico strumento giuridico legittimato ad assistere e tutelare il personale.
Una leale e trasparente comunione di intenti tra associazioni e Amministrazione ci aiuterà a raggiungere una riforma normativa e culturale adeguandola alle mutate esigenze di una società in continua evoluzione; condizioni, queste, indispensabili per rafforzare la tutela dei diritti dei militari e migliorare il benessere dei 110.000 uomini e donne che da più di 200 anni continuano a servire, con dignità e onore, l’Arma e i propri cittadini a differenza di quei pochi soggetti che, ignobilmente, se ne servono per raggiungere interessi personali.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Sezione Carabinieri