

USMIA SEZ. CARABINIERI: ERGASTOLO PER ENTRAMBI GLI AMERICANI RITENUTI RESPONSABILI DELL’OMICIDIO DEL BRIGADIERE CERCELLO REGA.
Nessuno potrà restituirci il sorriso, la voglia di vivere, ma soprattutto l’altruismo e la generosità del nostro fratello Mario, brutalmente assassinato a Roma durante l’adempimento del dovere.
Ieri sera, dopo una lunga attesa durata circa 15 ore di camera di consiglio, i Giudici della Prima Corte d’Assise hanno inflitto la massima pena a Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, i due ventenni americani imputati, in concorso tra loro, dell’omicidio del giovane Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Mario Cerciello Rega.
La notte del 26 luglio 2019, a pochi passi da piazza Cavour, zona centrale della capitale, il nostro eroe cadde ai piedi dei suoi spietati assassini dopo ben undici coltellate. Una prova di coraggio, di elette virtù militari e innato attaccamento al dovere che lo spinsero ad affrontare, disarmato, i due giovani statunitensi in seguito alla segnalazione di un’estorsione in corso di consumazione.
USMIA Carabinieri, unendosi ancora al dolore dei familiari della vittima e della giovane vedova, tutti presenti in aula al momento della sentenza, coglie l’occasione per ringraziare e rinnovare i complimenti ai Carabinieri della Sezione Omicidi del Nucleo Investigativo di Roma che, attraverso la loro spiccata perspicacia e notoria professionalità, riuscirono ad individuare e assicurare alla giustizia i responsabile dell’efferato omicidio, raccogliendo tutti gli elementi probatori che ieri hanno consentito ai Giudici della Corte d’Assise di emettere la giusta condanna.
Roma,6 maggio 2021
La Segreteria Nazionale
USMIA Sez. Carabinieri