PROFONDO DISAPPUNTO PER L’INTERVENTO DENIGRATORIO NEI CONFRONTI DEI SERVITORI DELLO STATO.
In merito all’intervento denigratorio nei confronti dei Servitori dello Stato, pronunciato da un ospite della trasmissione “ore 14”, andata in onda il 2 maggio scorso sulla televisione pubblica, secondo il quale “Poliziotti e Carabinieri scriverebbero ancora con un dito”, ci uniamo al profondo disappunto già espresso da altre Associazioni e dalle tante donne e uomini in divisa che quotidianamente agiscono con grande professionalità, coraggio, generosità e spirito di sacrificio per garantire la legalità e la sicurezza dei nostri concittadini.
Secondo l’ospite di RAI 2, direttore del quotidiano digitale Affaritaliani.it, Poliziotti e Carabinieri non disporrebbero di adeguata competenza e cultura per redigere rapporti concernenti situazioni complesse e ipotesi di reato, precludendo al Magistrato la possibilità di assumere conseguenti e idonee determinazioni.
Non ci limiteremo a queste poche parole di rammarico. Riteniamo che la dignità dei nostri colleghi debba essere sempre tutelata, in primis da chi assolve alla funzione del Servizio pubblico e che dovrebbe pertanto scongiurare con decisione e tempestività che la credibilità delle Istituzioni possa essere così superficialmente svilita e mortificata.
USMIA darà, pertanto, mandato all’Avv. Paolo VISINTIN affinché rivolga alla RAI due semplici richieste: una lettera di scuse ai servitori della Patria e un risarcimento simbolico, da devolvere alle vittime del dovere che dimostri che la televisione pubblica sia ancora la casa di tutti gli italiani.
Roma, 4 maggio 2022
LA SEGRETARIA GENERALE