In data odierna USMIA Esercito ha inviato un quesito allo Stato Maggiore dell’Esercito, di seguito quanto richiesto.
Oggetto: Richiesta di chiarimenti in merito all’esonero dal servizio notturno per il personale militare con figlio a carico disabile e legge 104 art. 1, comma 1.
Egregio Stato Maggiore dell’Esercito,
in qualità di rappresentante dell’Unione Sindacale Militari Interforze Associati (USMIA), ci rivolgiamo a voi per portare alla vostra attenzione una questione di rilevante importanza che riguarda la concessione dell’esonero dal servizio notturno per il personale militare con figlio a carico disabile, a cui è stata riconosciuta la legge 104/92 art. 1, comma 1 (senza gravità).
I nostri associati ci hanno informato di una problematica legata alle disposizioni vigenti in materia, le quali richiedono come requisito necessario per la concessione dell’esonero dal servizio notturno il fatto di “prestare assistenza ad una persona a cui è stato riconosciuto l’handicap in situazione di gravità, ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/1992.” Tale interpretazione ha portato i comandi militari a respingere le richieste presentate dal personale militare che si trova in questa situazione.
Tuttavia, desideriamo portare alla vostra attenzione una recente ordinanza emessa dalla Corte Suprema di Cassazione, n. 12649/2023, nella quale si è stabilito che, per quanto riguarda il personale civile di una società privata, spetta l’esonero dal servizio notturno al lavoratore che assiste una persona cui sono stati riconosciuti i benefici ai sensi della legge 104/92, indipendentemente dal fatto che sia stata riconosciuta la situazione di gravità di cui all’art. 3 comma 3.
È importante notare che tale ordinanza è stata successivamente recepita e divulgata dalla Direzione Generale per il Personale Civile del ministero della difesa, estendendo l’opportunità dell’esonero anche al personale civile del ministero.
Alla luce di quanto sopra esposto, chiediamo il vostro autorevole parere in merito alla concessione dell’esonero dal servizio notturno per il personale militare delle Forze Armate, conformemente alle leggi vigenti poste a tutela della genitorialità e della disabilità. Riteniamo che un chiarimento in merito a questa questione sia fondamentale per garantire un trattamento uniforme e giusto per tutto il personale che assiste familiari con disabilità e per rispettare i diritti e la dignità di tutti i militari.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti o informazioni in merito a questa richiesta e siamo pronti a collaborare con voi per trovare una soluzione equa ed efficace.
Ringraziamo per la vostra attenzione e cooperazione e attendiamo con interesse una vostra risposta.
Roma 6 novembre 2023
La Segreteria Generale