Improcrastinabile l’estensione del Contratto ai Volontari in Ferma Prefissata: Chiediamo di fare riconoscere la giusta indennità ai volontari.
USMIA chiede l’intervento del Ministro della Difesa per dare la possibilità anche ai numerosi MILITARI non contrattualizzati per riconoscere la dovuta indennità Forze Speciali ai Volontari in Ferma Prefissata che hanno conseguito il brevetto da incursore, da acquisitore e da Ranger. Parliamo di Soldati che hanno gli stessi addestramenti e compiti del personale in S.p.e..
I Volontari hanno seguito lo stesso iter formativo dei militari in S.p.e. e vengono impiegati negli stessi contesti operativi, senza alcuna distinzione di grado o status. La ragion di essere della citata indennità è conseguenza delle due indicate condizioni sopra menzionate.
Pertanto al fine di evitare sperequazioni di trattamento economico, oltre che ad incentivare gli arruolamenti speciali, sarebbe opportuno riconoscere anche ai volontari la stessa indennità Forze Speciali percepita dai loro colleghi in S.p.e..
La decisione di valutare l’estensione del contratto ai militari in Ferma Prefissata è stata presa con l’obiettivo di riconoscere il loro valore e dignità. Questi militari hanno dimostrato una dedizione straordinaria e un impegno senza pari verso la nostra missione e i nostri valori fondamentali. Il loro lavoro instancabile e la passione dimostrata hanno contribuito in modo significativo al nostro successo nel raggiungere obiettivi ambiziosi per la Forza Armata.
Con la possibile estensione del contratto, intendiamo garantire una maggiore stabilità e sicurezza lavorativa per tutti i Volontari in Ferma Prefissata. Riconosciamo che i nostri Volontari sono l’elemento fondamentale della nostra crescita e progresso. Pertanto, vorremmo fornire loro un ambiente in cui possano svilupparsi professionalmente e personalmente.
Roma 28 luglio 2023
La Segreteria Generale Esercito