A febbraio di ogni anno attraverso il meccanismo del conguaglio fiscale avviene il calcolo e quindi la verifica tra il reddito percepito e le imposte dovute all’erario.
Se l’importo delle imposte pagate è superiore a quanto dovuto, il contribuente riceverà un rimborso, mentre se è inferiore, dovrà pagare la differenza. Questo processo viene effettuato per assicurare che le imposte siano pagate correttamente e in base al reddito effettivo del contribuente.
Alcuni nostri iscritti, per motivi dovuti alla peculiarità del mondo militare, durante l’anno, svolgono diversi turni di guardia, servizi e comandate, non preventivabili in anticipo, che comportano dei redditi extra perciò a fine anno durante la fase del meccanismo del “conguaglio fiscale” si vedono addebitate anche cifre considerevoli (oltre la metà dello stipendio previsto) col risultato che i colleghi potrebbero avere difficoltà nei pagamenti di mutui e bollette ma non solo, tanto che per l’effetto dei rincari la spesa complessiva famigliare diventata insostenibile.
Questione che ci spinge a chiedere allo Stato Maggiore della Difesa un sostegno e al Governo un autorevole intervento in materia in modo da consentire il calcolo delle imposte dovute mensilmente come avveniva in passato quando la gestione della redazione delle buste paghe e i calcoli erano demandate ai centri amministrativi di Forza Armata come tra l’altro accade oggi con l’Arma dei Carabinieri.
Attraverso il meccanismo del calcolo mensile delle imposte ai militari (come ad ogni dipendente pubblico) che percepiranno redditi extra si vedranno addebitate mensilmente le imposte da versare senza ritrovarsi a febbraio di ogni anno di sborsare cifre gravose che non consentirebbero di sostenere gli impegni famigliari
Inoltre, allo stato attuale il militare non è più nelle condizioni di poter controllare la propria situazione fiscale e previdenziale come accadeva prima dell’arrivo del NoiPa, sarebbe auspicabile che il NoiPa fornisse insieme al conguaglio in busta paga, la documentazione fiscale dimostrativa al fine di far comprendere al militare il dettaglio del conguaglio.
Tanto basterebbe a permettere ai colleghi di adempiere compiutamente il proprio dovere di contribuenti senza ricadute negativa sulla famiglia.
Roma 7 febbraio 2023
LA SEGRETERIA GENERALE