USMIA CHIEDE L’ORARIO FLESSIBILE PER IL PERSONALE MILITARE

APPLICAZIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA DIFESA, IN MATERIA DI ORARIO DI SERVIZIO FLESSIBILE. 

Nel quadro dei provvedimenti volti a migliorare la condizione lavorativa del personale militare, il Segretario Generale della Difesa nel mese di dicembre u.s. ha emanato apposite direttive, attraverso le quali vengono forniti agli Stati Maggiori, linee di indirizzo tese a disciplinare l’applicazione dell’istituto della flessibilità in materia di orario di servizio.

Tale provvedimento consente di migliorare la condizione lavorativa, potendosi meglio contemperare le esigenze individuali e familiari dei militari in servizio i cui nuclei familiari sono spesso costituiti da genitori, entrambi lavoratori, con figli in età scolare. La flessibilità degli orari di ingresso e di uscita giornalieri consente, altresì, di limitare i disagi connessi ai lunghi tragitti da compiere per il raggiungimento dei rispettivi luoghi di lavoro, spesso dislocati in città particolarmente trafficate e comunque distanti dalle sedi di abituale dimora. Risulta, oltretutto, che lo stesso Stato Maggiore della Difesa, abbia già regolamentato a partire dal 1° luglio u.s., i limiti di flessibilità oraria applicabili a tutti i militari impiegati nell’ambito dell’Organizzazione Centrale interforze appartenente all’area tecnico – operativa.

Considerato che tra le competenze che la legge n.46/ 2022 attribuisce alle Associazioni professionali tra militari a carattere sindacale è ricompresa la trattazione della materia concernente l’orario di servizio, questa Associazione ha richiesto agli Stati Maggiori di conoscere le pertinenti e analoghe direttive integrative diramate agli Enti Centrali o periferici della rispettiva Forza Armata, affinché tale flessibilità oraria che era in realtà contemplata dalla normativa vigente sin dal 1999, possa trovare tempestiva, opportuna e idonea applicazione presso tutti gli organismi militari dislocati sul territorio nazionale.

Pertanto sarebbe auspicabile, per non mettere in difficoltà la nostra organizzazione, in base alle priorità dettate dalla nostra specificità, che il Comandante di corpo, possa, in piena autonomia, valutare i casi a cui concedere l’orario flessibile, tra l’altro già sperimentato nel periodo emergenziale Covid.

Roma, 12 luglio 2022

LA SEGRETERIA GENERALE