Il rapinatore, armato di coltello e volto coperto da passamontagna, avrebbe agito da solo. Ma questa volta il malvivente ha fatto male i calcoli; sulle sue tracce ci sono i Carabinieri della Stazione Badia, con a capo il loro Comandante.
Sono passate da poco le 19.00 del 23 marzo u.s., quando, sul cellulare del Comandate della Stazione, giunge l’allarme; una voce agitata chiede aiuto: “Comandante! Comandante! Sono Niki, il titolare della tabaccheria di La Villa… correte! Un individuo armato di coltello e con il volto coperto da passamontagna, si è appena impossessato dell’intero incasso!”.
Dopo le rituali domande rivolte alla vittima, il Comandante, profondo conoscitore del territorio e di chi lo popola, si era già fatto un idea di come organizzare le immediate ricerche del fuggitivo.
Con tutti i Carabinieri presenti in Caserma inizia la caccia all’uomo. Le operazioni, che si susseguono senza soluzione di continuità, non gli danno scampo.
Infatti, il presunto responsabile – si dovrebbe trattare di un giovane non del posto -, viene individuato e arrestato nella stessa frazione La Villa, ancora in possesso di cose e tracce pertinenti al delitto.
USMIA, esprimendo il proprio plauso nei riguardi dei Carabinieri per la brillante operazione che ha consentito di assicurare alla giustizia il pericoloso malvivente, sottolinea quanto sia importante – come lo dimostra questo caso – la conoscenza del territorio e soprattutto il contatto diretto con commercianti e cittadini che lo popolano.