L’impiego dei Carabinieri nel compito di vigilanza presso i seggi elettorali comporta un sacrificio da parte dei militari ai quali puntualmente viene chiesto di adattarsi in ambienti non di rado fatiscenti, accettare un vitto inadeguato e orari massacranti che spesso impediscono il recupero psicofisico.
A queste criticità a volte si aggiunge anche l’impossibilità di curare la propria igiene personale; il tutto in presenza del pubblico e del personale addetto ai seggi che, necessariamente, condivide gli stessi spazi.
Qualcuno ritiene che le indennità possano “giustificare” il disagio vissuto dal personale impiegato nei seggi. Questo concetto è una distorsione mentale della realtà e della gestione dei militari impiegati.
I Carabinieri, infatti, non vengono pagati per adattarsi al degrado bensì per fornire un servizio efficiente alla comunità.
In attergato alla presente nota sono riportati i requisiti minimi che devono essere garantiti ai Carabinieri in occasione dei seggi elettorali.
Le carenze logistiche accennate nella nota allegata, spesso hanno indirettamente delle ripercussioni sui Comandanti di Stazioni, i quali nulla possono per sanare le inefficienze delle amministrazioni locali.
Il prossimo 12 giugno sarà l’ennesimo tour de force per molti militari; auguriamoci che possano trascorrerlo con dignità, decoro e serenità, così come previsto dagli strumenti normativi di cui al presente allegato.
Roma, 10 giugno 2022
La Segreteria Generale