USMIA Carabinieri – segnala che presso la Sezione Radiomobile della Compagnia di Nola, nonostante 8 (otto) dei 22 (ventidue) militari effettivi siano già stati abilitati all’utilizzo della pistola ad impulsi elettrici “TASER”, gli stessi, a causa di verosimili disposizioni illogiche e controproducenti che limitano la sicurezza degli operatori e l’efficienza del pronto intervento, continuano a svolgere il servizio d’istituto sprovvisti del prezioso strumento di difesa non letale (sembrerebbe che in armeria siano custoditi ben 5 TASER).
Inoltre, sempre presso il medesimo Reparto, nonostante sia cessato lo stato di emergenza pandemica, e con esso quasi tutte le restrizioni, persiste il “divieto” di comporre equipaggi automontati con a bordo il terzo militare di rinforzo.
Anche in questo caso si evidenzia l’irragionevolezza della disposizione, la quale contrasta non solo con quello che avviene su tutto il territorio nazionale, ove già da tempo si attuano spostamenti operativi e logicistici con 3/4 militari a bordo di autovetture di servizio, ma perfino con quello che accade proprio nella stessa Compagnia Carabinieri di Nola. Infatti, stranamente, il personale della Sezione Operativa effettua spostamenti automontati anche con più di tre militari a bordo.
In tale quadro, tenuto conto che, non di rado, la Sezione Radiomobile assicura il “pronto intervento” solo con un equipaggio a turno in un territorio vasto e connotato da un elevato indice di criminalità – anche di stampo mafioso – si chiede di adottare ogni criterio logico idoneo alla risoluzione delle suddette criticità.
La segreteria Generale Regione Campania