CARABINIERI 1^ BRIGATA MOBILE… CAMBIANO LE REGOLE MA IL“SACCHETTO RESTA”

USMIA Carabinieri, con la presente intende portare a conoscenza il Comando Generale dell’Arma, le modalità del vitto che non di rado viene riservato al personale del 9° Battaglione Carabinieri Sardegna. Nelle circostanza questa Associazione prende come riferimento il servizio di Ordine Pubblico svolto il 21 Febbraio us presso il locale stadio in occasione dell’incontro di calcio Cagliari – Napoli avvenuto alle ore 19.00.

Nell’occasione il concentramento del personale, è avvenuto alle ore 16,15 circa; nonostante il servizio in esame fosse facilmente pianificabile, sembrerebbe che la squadra di Carabinieri incaricati a svolgerlo, non siano stati messi nelle condizioni di consumare il vitto con le modalità e derrate alimentari previste dalle disposizioni vigenti emanate in materia dal Comando Generale. Infatti, ai militari sono stati assegnati appositi sacchetti – definiti “rinforzati” – contenenti due panini farciti, un frutto e una bottiglia di acqua da mezzo litro – si fa presente che molti militari sono stati indotti a ritirare il sacchetto che successivamente non hanno consumato.

In tale quadro si rammentano le disposizioni contenute nella circolare diffusa dall’Ufficio Logistico IV Reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri (10/6-1 di prot. del 30 Ottobre 2021) avente come oggetto “Fruizione dei pasti da parte dei militari impegnati nei servizi di ordine pubblico” che nel testo recita il seguente passaggio:- la consumazione del vitto a bordo dei mezzi è da considerarsi sempre esclusa, trattandosi di una soluzione inappropriata e non idonea a salvaguardare le condizioni igienico sanitarie. Inoltre, è bene ribadire che la stessa circolare esorta i Comandi Provinciali a rappresentare all’Autorità di Pubblica Sicurezza la necessita di prevedere, e quindi contemplare attraverso le rispettive ordinanze, i tempi e le modalità di fruizione del pasto per il Personale Arma dei Carabinieri.

Infine, si segnala che il citato personale – nel recente passato già rappresentato da questa Associazione a causa degli stessi disagi – ha terminato il servizio di OP alle successive ore 01:00 circa; nonostante la lunga, intensa e difficile giornata (diversi militari hanno anche digiunato) segnata da momenti di forte tensione e tafferugli da parte delle tifoserie con un bilancio di tre Carabinieri contusi, lo stesso personale è stato impiegato di servizio il giorno successivo con un turno verosimilmente in contrasto con le disposizioni sancite dall’Art. 325 del Regolamento Generale dell’Arma dei Carabinieri che parla del ricondizionamento psicofisico necessario a garantire la salute, la sicurezza e l’efficienza dei dispositivi.

USMIA Carabinieri, auspicando un intervento concreto e risolutivo al problema rappresentato, esprime vicinanza e solidarietà al personale ferito.

Roma, 24.02.2022

Il Dirigente Esecutivo
Enrico Cursi

Il Segretario Generale
Carmine Caforio