Un’altra vittima del male silenzioso allunga le file delle perdite di colleghii in divisa. Stamattina il nostro fratello Danilo De Marchi si è arreso al dolore silenzioso che, senza segni esteriori lo consumava Militare serio e competente, amico sincero e leale e padre amorevole, sino a ieri ha celato, dietro ad un sorriso aperto e disteso, un profondo dolore che ha culminato nel tragico gesto, lasciando i colleghi di Lampedusa attoniti e sconvolti per la grande perdita. Il drammatico gesto di Danilo è purtroppo un fenomeno in crescita negli ultimi anni, sintomo di un diffuso malessere interiore che non è facile riconoscere ma necessita concreto aiuto e sostegno per fare in modo che non accada mai più. Usmia chiede a gran voce che i vertici dei competenti Ministeri si facciano promotori di iniziative finalizzate a prevenire un silente disagio, predisponendo nel caso idonei canali di aiuto psicologico che possano essere attivati con discrezione e a tutela massima della privacy senza pregiudizio alcuno per lo stato di servizio ma a supporto sia durante il servizio che nella vita quotidiana. Usmia nel suo piccolo ha già attivato uno sportello di sostegno psicologico che mira ad essere di ausilio allo stress psicofisico insito nell’ indossare una divisa con onore e che, comportando sacrifici, impatta su aspetti personali e familiari .Con immenso cordoglio ci stringamo tutti alla famiglia ad ai colleghi di Lampedusa vicini con il cuore alla drammatica perdita. Addio fratello Danilo, che la terra ti sia lieve , sarai sempre presente nelle nostre preghiere.Addio Danilo
